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Aggiornamenti sul “libro delle polemiche”. TelePonte, Il Centro, CityRumors.it

5 Maggio 2012

Aggiornamenti:

Tele Ponte ha intervistato l’Avvocato Pietro Ferrari (uno dei relatori della conferenza dell’11 maggio). L’intervista andrà in onda stasera alle 19.

CityRumors.it ha pubblicato ieri (dopo la replica di due giorni fa) un ulteriore articolo in cui venivano raccolte le risposte dell’autore e del responsabile del Circolo “Il nome della rosa” Roberto Di Giovannantonio: http://www.cityrumors.it/teramo/cronaca/giulianova-libro-andrea-giacobazzi-e-circolo-il-nome-della-rosa-46497.html

Il Centro ha pubblicato oggi la replica dell’autore all’articolo apparso due giorni fa. (Va riconosciuta a questo giornale una positiva disponiblità)

Appena possibile renderemo accessibili il nuovo articolo de “Il Centro” e l’intervento dell’Avv. Ferrari a Tele Ponte.

Riproduciamo integralmente qui di seguito la nota diffusa da Roberto Di Giovannantonio (Circolo “Il nome della rosa”):

Capita, a chi vi scrive, di gestire un Circolo culturale che, grazie alla volontà di altri soci fondatori e grazie all’entusiasmo di chi ci frequenta, va avanti da quasi sei anni; capita, se i numeri hanno un senso, di aver proposto oltre cinquecento eventi culturali nel periodo di cui sopra senza che, seppur ci siano stati faticosi tentativi, nessuno sia riuscito a collocare “Il nome della Rosa” in qualsivoglia nicchia o “casa” politica.

Mai abbiamo chiesto Carta d’identità ideologica e non abbiamo mai preteso di ergerci a censori di pensiero o improvvisati critici (letterari, artistici ecc.) del momento. Il nostro “mestiere” è quello di accogliere le istanze culturali della nostra Provincia e non solo, darle spazio, accoglienza. Il che non significa acritico giudizio nei confronti del buon gusto e delle altrui libertà. Tutte incluse.

Capita che l’11 maggio avremo ospite (per la seconda volta) lo storico Andrea Giacobazzi autore del saggio “Il fez e la kippah” (All’insegna del Veltro, pp. 318, € 25,00). Ora, attraverso le pagine web del quotidiano CityRumors ieri e del quotidiano cartaceo “Il Centro” odierno, apprendiamo che presso i nostri locali si cela la nascita di una “Giulianova antisemita” e che dietro la presentazione (affidata alla cura de relatore Pietro Ferrari) si palesa un “…episodio simbolico di come anche a Giulianova si celino comportamenti antisemiti ed apologetici del fascismo”. Oserei dire: “Ohibò”!

Suscita clamore (pare) la copertina del libro: “…la copertina del libro raffigura un’immagine fascista del 1935: nel disegno sono raffigurati Benito Mussolini ed un ebreo caricaturato secondo lo stereotipo razzista del “giudeo”. Ci si informa che: ”…Emanuele Fiano, deputato del PD ha chiesto un disegno di legge che renda più efficace la legge Mancino contro ogni forma di discriminazione e di intolleranza”

Quando delle risposte ci piacciono le citiamo integralmente e, per questo motivo, faccio un copia/incolla di quanto ribattuto dall’autore su CityRumors:

1) Le critiche alla locandina-copertina del libro sono strumentali e faziose perché l’immagine riportata è un documento storico. Altri autori hanno scelto copertine con immagini affini senza scatenare alcuna polemica. Un caso per tutti: “La difesa della razza” di Valentina Pisanty con prefazione di Umberto Eco (edito dalla Bompiani).

2) Entrambi i miei saggi non sono testi in cui si formulano ipotesi o in cui si propongono teorie: “L’Asse Roma-Belino-Tel Aviv”, il mio primo libro, consta di 800 note a piè di pagina che fanno riferimento a documenti d’archivio, testi accademici, estratti di articoli di giornali dell’epoca. “Il fez e la kippah” è una raccolta di circa centocinquanta documenti dell’Archivio diplomatico.

3) Entrambi i saggi, prima di essere pubblicati, sono stati discussi come tesi di laurea specialistica (il primo) e di master (il secondo) ed approvati dagli organi accademici dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dell’Università di Teramo. Non mi pare elegante far qui sfoggio di voti e valutazioni: chi vorrà approfondire troverà questi dati riportati nelle rispettive schede sui siti web dei libri (per qualunque ulteriore delucidazione: https://ilfezelakippah.wordpress.com/ e http://asseromaberlinotelaviv.wordpress.com/ )

4) Come in casi precedenti, anche a Giulianova invito chiunque esprima dubbi e contrarietà a venire alla presentazione e a prendere parte al dibattito. Non temo il confronto ma devo rilevare che, in seguito alle polemiche degli scorsi mesi, i detrattori si sono puntualmente sottratti alla discussione: gli esponenti delle comunità ebraiche di Milano e Verona si sono ben guardati dal venire alle conferenze argomentando le loro obiezioni”.

Concludo affermando che, sino a ieri sera, mai mi sarei sognato di dare retta a polemiche davvero ridicole (mi prendo la responsabilità di quanto affermo) montate non si bene a quale scopo se non sensazionalistico. Quello che davvero da fastidio è sentirsi chiamare dalla DIGOS per sondare se tutto va bene, se possono esserci problemi di ordine pubblico, se sia il caso di…

No, questo no! Riprendendo l’affermazione (invito) finale di Andrea Giacobazzi auspico la presenza di CHIUNQUE al Circolo, non abbiamo MAI precluso l’accesso ad alcuno. Condicio sine qua non, non è la dialettica e la polemica, bensì l’educazione nell’esposizione delle proprie posizioni/idee.

Roberto Di Giovannantonio

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